Qualche anno fa mi è capitato di leggere in una sua intervista che tutto è cominciato in un areoporto, un aereo in ritardo, un'illustrarice che per ingannare il tempo si mette a ricamare con uno di quei kit da cucito che si trovano nelle stanze degli alberghi e da lì a poco il successo la travolge, l'ago diventa un pennello precisissimo e docile; e la tela una superficie su cui si può ricominciare all'infinito. Pochi mesi fa ho rivisto le sue illustrazioni di stoffa a far da pubblicità a un settimanale italiano, credo sia un talento non da poco il suo e mi piacerebbe che nel suo sito ci fosse più materiale da poter ammirare..
